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Cova Paolo
è nato a Rovereto il 9.1.1965. Consigliere comunale di Rovereto. È stato presidente della Comm. Ambiente ed è membro della Comm. Politiche sociali di Rovereto. Insegnante. Promotore di iniziative per i diritti civili e sociali operando con varie associazioni fra cui Arcilesbica, Arcigay e Attac.
FAMIGLIA, NON SOLO QUELLA TRADIZIONALE: NO A MORANDINI
di Paolo Cova, da l'Adige di sabato 4 ottobre 2003 leggi tutto |
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Famiglia e diritti di cittadinanza
Molti Comuni in Italia, tra cui recentemente anche Rovereto e
Bolzano, hanno istituito un proprio registro delle unioni civili, per
le coppie di fatto etero od omosessuali, proprio per esortare il legislatore
statale a legiferare secondo le raccomandazioni dell’Unione Europea.
Nella proposta di un terzo Statuto di autonomia presentata recentemente all’Istituto Trentino di Cultura si legge alla lettera “f” dell’art. 1:”Le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol favoriscono… la rimozione delle condizioni che ostacolano od impediscono di fatto la piena libertà e l’uguaglianza dei cittadini e dei gruppi nonché l’effettiva eguaglianza tra l’uomo e la donna nel lavoro e in ambito economico, politico e culturale”.
L’articolo citato è già una forte garanzia per la piena realizzazione della persona. Sarà, però, opportuno esplicitare, anche alla luce dell’art. 21 della carta di Nizza, la non discriminazione degli orientamenti sessuali. Una legge provinciale sulla famiglia, non potrà non tener conto dei principi sopra enunciati: questo andrà a favore, in una prospettiva di reciproco rispetto, sia della famiglia tradizionale, sia delle altre unioni familiari, che fino ad oggi sono rimaste senza diritti e senza doveri.
Paolo Cova
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